RAFFORZARE IL GINOCCHIO

images
20 . 12 . 2016 by Rodrigo Allenatore

Rafforzare il ginocchio: Quadricipite e Vasto Mediale

Il muscolo quadricipite fa parte dell’apparato estensore del ginocchio. Insieme al tricipite della sura e ai glutei forma la catena muscolare estensoria antigravitaria.

Il quadricipite distalmente si inserisce sull’apofisi tibiale anteriore con una struttura che comprende il tendine quadricipitale, la rotula e il tendine rotuleo; mentre prossimalmente si divide in quattro capi: il vasto laterale, il profondo, il mediale che si inseriscono sul femore; il retto femorale che si inserisce sul bacino a livello della spina iliaca anteriore superiore. Il vasto mediale entra in funzione soprattutto negli ultimi gradi di estensione. Nella normale vita di relazione viene sollecitato meno degli altri capi e pertanto nel sedentario è quasi sempre in una condizione di ipotrofia sia relativa che assoluta. Ipotrofia relativa in rapporto agli altri capi, assoluta perchè il muscolo nella sua globalità è impreparato a prestazioni di livello e a proteggere con una azione di stabilità attiva l’articolazione del ginocchio.

Il ginocchio è una articolazione sottoposta a grosse sollecitazioni. L’impianto capsulo-legamentoso è sufficiente a limitare il movimento in certe direzioni indesiderate (legamenti crociati e collaterali) ma non è in grado di sopportare senza danno gli insulti traumatici che l’attività sportiva impone senza una robusta protezione da parte del quadricipite. In particolare il vasto mediale stabilizza l’articolazione nella parte antero- mediale e migliora la direzione di scorrimento della rotula tra i condili femorali. La sua azione in questo senso è fondamentale come risulta anche da casi in cui ferite da arma da fuoco avevano leso esclusivamente il vasto mediale con una perdita notevolissima della specifica stabilità articolare. Pertanto questo muscolo ha un importanza strategica per quasi tutti gli sport e la ipotrofia tipica del sedentario è un elemento che va sempre considerato nell’impostazione di una tabella di allenamento. In realtà l’ipotrofia coinvolge tutta la muscolatura dell’arto inferiore e quindi un lavoro finalizzato al miglioramento dell’efficienza deve riguardare anche i muscoli posteriori della coscia e i muscoli della gamba. Di fatto poi il quadricipite e il vasto mediale in particolare sono più facilmente analizzabili nell’esame obiettivo sportivo.