Over Training & Over Reaching

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20 . 03 . 2017 by Rodrigo Allenatore

Over Training & Over Reaching

Con il termine anglosassone over training, detto anche sindrome da sovrallenamento, si intende una diminuita capacità dell’organismo di far fronte ad un aumento del carico e dell’intensità di allenamento, associato ad un’alimentazione e ad un riposo inadeguati. Durante la sindrome da sovrallenamento, la capacità di adattamento e di recupero dell’atleta è compromessa e i processi catabolici (di “distruzione”) prevalgono sui processi anabolici (“di ricostruzione”). La causa principale di questa sindrome è l’allenamento eccessivo accompagnato da fattori emotivi, psicologici, nutrizionali e ambientali. Esiste poi un tipo di sovrallenamento detto “da forma simpatica” che è caratterizzato da un aumento dell’attività tiroidea e simpatica durante il riposo. Questo si manifesta con un aumento del metabolismo basale il quale determinerà la perdita di peso, un aumento della pressione sanguigna e l’aumento delle pulsazioni a riposo. Si riscontra inoltre la perdita del sonno, alterabilità e stress psicologico. Tutto questo con il tempo porta al peggioramento della performance dell’atleta. Esistono degli indicatori per individuare una possibile sindrome da over training che sono rintracciabili con gli esami del sangue e delle urine.

– Rapporto tiroxina-testosterone/ cortisolo: Tiroxina e testosterone tendono a calare mentre tendono ad aumentare i valori di cortisolo il quale influisce sensibilmente sui processi disgregativi.
– Valori dell’urea: aumenta in seguito alla scissione delle proteine.
– Aumento dei valori di catecolamine (come l’adrenalina e la noradrenalina): Queste influenzano l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione.

L’over reaching è la condizione nella quale gli atleti si allenano oltre le loro capacità di adattamento a quell’allenamento. In altre parole, si spingono al punto in cui il processo di ricostruzione (anabolico) e la riparazione dei tessuti non riescono a tenere il ritmo con il processo catabolico o di “esaurimento”. L’OVER REACHING porta ad un piccolo decremento della performance che verrà poi recuperato durante il periodo di scarico prima di una eventuale gara o di un nuovo ciclo di allenamento. Quando l’over reaching è mal gestito porta ad un accumulo di fatica che, se non dissipata, si trasformerà in over training. La mancata dissipazione dell’affaticamento dipende dall’allenamento eccessivo e da stressors esterni che incidono sia sulla stanchezza fisica che mentale dell’atleta, determinando così una capacità di recupero individuale e imprevedibile.

Giulia Carboni – Atleta Made Of Iron Team